Sabato pomeriggio c’è stata una riunione informale di alcuni rappresentanti del Consiglio d’Istituto. Erano presenti la Dirigente, il responsabile amministrativo, una maestra della scuola primaria di Ispra, alcuni genitori del Consiglio (tra cui io) e due genitori della scuola primaria di Ispra. Questa riunione è stata indetta perché era apparso sulla Prealpina il seguente articolo:
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]Naturalmente noi tutti volevamo conoscere esattamente i fatti.
In breve: una operatrice scolastica della scuola primaria di Ispra, esasperata dalle condizioni pessime in cui venivano lasciati i servizi igienici della scuola, ha pensato di far credere ai bambini di essere visti mentre erano in bagno mettendo una webcam non collegata su un muretto del bagno dei maschi. Gli insegnanti non erano a conoscenza di questa iniziativa, fatto sta che, comunque, alcuni genitori lo sapevano da tempo. Era presente alla riunione un genitore che lo sapeva e non aveva detto nulla né alla Dirigente, né alle maestre. Quindici giorni fa un genitore aveva parlato ad una maestra di questa webcam avendolo saputo dal figlio, la maestra ha ritenuto che la notizia fosse del tutto falsa e che non fosse il caso né di controllare, né di rassicurare i bambini sul fatto che in bagno non possono essere spiati da nessuno.
La Dirigente ha garantito di aver preso i provvedimenti del caso, ha fatto delle scuse scritte a tutte le famiglie ed organizzerà un incontro per fugare ogni dubbio sull’accaduto.
Questi i fatti.
La Dirigente ha sottolineato di come nel nostro Istituto i metodi educativi siano altri, purtroppo non si può negare che ci siano state delle mancanze soprattutto di trasparenza e comunicazione.